Secondo Wikipedia "L’empatia è la capacità di comprendere appieno lo stato d'animo altrui, sia che si tratti di gioia, che di dolore. Il significato etimologico del termine è "sentire dentro", ad esempio "mettersi nei panni dell'altro", ed è una capacità che fa parte dell'esperienza umana ed animale.
Mica male, eh?
Sarebbe bello poter parlare con qualcuno di ciò che ci affligge ed essere davvero ascoltati senza essere giudicati perché chi si trova davanti a noi prova davvero a capire il nostro stato d'animo.
E invece no!
Di solito c'è la tendenza a sdrammatizzare, "ma smetti di farti tutti questi problemi!" "ma che palle, ne hai sempre una tu!" "guarda che tutti hanno problemi, che credi!".
C'è anche l'odiosissima tendenza a voler trovare una soluzione a tutti i problemi: "dovresti uscire un po' di più", "dovresti pensare meno", e una delle mie preferite, "è che sei troppo sensibile!"
No cari i miei so-tutto-io, non esiste essere "troppo sensibili". O lo si è o non lo si è.
Noi "troppo sensibili" abbiamo l'animale dentro, simile a quello della canzone di Battiato, e non riusciamo a combatterlo con un'alzata di spalle.
Quindi se davvero volete aiutarci, ascoltateci! Non interrompeteci mentre parliamo! Dateci la possibilità di vomitare fuori (quando ci riusciamo) tutto il male che ci attanaglia e provate veramente a mettervi nei nostri panni.
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